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ANNULLAMENTO UFFICIALE DEL PROCESSO PER LA MORTE DI MARADONA

Uno scandalo che ha suscitato particolare scalpore perché ha coinvolto anche uno dei giudici del processo stesso

Tutte le voci di corridoio controverse si sono protratte a lungo e pare che proseguino nonostante la sua morte da diverso tempo.

Un processo emblematico: ufficialmente avviato a marzo in Argentina per appurare le eventuali responsabilità dello staff medico sul peggioramento delle sue condizioni di salute – che ha portato a un cambiamento repentino il 25 novembre del 2020 nel decesso per un edema polmonare acuto.

Il motivo di tutte le discussioni del caso riguardano il coinvolgimento diretto di uno dei tre giudici che aveva organizzato di nascosto un documentario di cui lei sarebbe stata la protagonista, intitolato “Giustizia Divina”, che ripropone tutta la ricostruzione della morte dell’argentino.

Il tutto ha smentito per il momento la colpevolezza diretta di uno dei giudici chiamata solamente come attrice e  non come esecutrice reale e complice del processo.

Le figlie di Maradona vogliono giustizia e la chiedono entro la fine dell’anno corrente per porre fine a tutti questi malcontenti a suo nome.

Si ricorda, anche, come la fama dell’argentino sia stata strumentalizzata per la sua immensa generosità, bravura e modus operandi invidiabile da moltissime male lingue nel mondo dello sport e per di più appunto anche dopo la sua morte non sono diminuiti gli accanimenti nei suoi confronti.

 

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