
Arriva il via libera riguardo al progetto del Ponte sullo Stretto, questi gli ultimi aggiornamenti del Mase ( Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica) a seguito della valutazione della Commissione per la Valutazione dell’Impatto Ambientale del 21 maggio scorso.
Il passaggio successivo riguarderà una presa d’esame del Cipess ( Comitato Interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) e una volta appurate tutte le modifiche del caso, si necessiterà di altre due settimane all’incirca per arrivare alla fase operativa effettiva.
“Stiamo interloquendo con tutte le amministrazioni competenti, una volta ottenuta la proposta di delibera dal Mit, entro un paio di settimane riusciremo a chiudere il percorso burocratico, mettendo il timbro notarile del Cipess”, questa la precisazione del sottosegretario della lega Alessandro Morelli.
L’approvazione è avvenuta anche grazie all’ok finale della Società dello Stretto di Messina che ha aggiunto la documentazione mancante.
L’avvio dei lavori rimane fermo all’idea iniziale, ovvero a quest’estate : “L’estate del 2025, se saremo non dico bravi ma fortunati e costanti è quella dei lavori – queste le affermazioni di Salvini -. Avremo gli operai al lavoro per la precantierizzazione”.
Bonelli si oppone: “Siamo di fronte a un vero e proprio blitz contro il diritto europeo, in particolare contro la direttiva Habitat – ha subito commentato – L’approvazione da parte della Ctvia-Vas del Ministero dell’Ambiente del parere ambientale per le aree di protezione speciale che verranno aggredite dal progetto del Ponte sullo Stretto rappresenta una forzatura inaccettabile. Per non modificare il progetto – come previsto invece dalla direttiva Habitat – si è approvata l’autorizzazione ambientale, eludendo le norme europee”.
Due ideologie a confronto molto diverse, che riaffiorano allo sgocciolo degli esordi del progetto.
“Il Dl infrastrutture è in vigore. In sede di conversione, il Mit auspica fortemente che il Parlamento possa valutare l’importanza di alcune integrazioni, a partire dal rafforzamento dei controlli anti-mafia sul Ponte sullo Stretto a cui hanno già lavorato i Ministri Matteo Salvini e Matteo Piantedosi, con l’apporto dei Ministeri dell’Economia, della Difesa e della Giustizia” queste le parole dei ministri per rafforzare a livello effettivo i controlli di massa, al fine di ridurre i casi di mafia.