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ACCUSE PESANTI DI RAZZISMO NEI CONFRONTI DELLE FORZE DI POLIZIA DA PARTE DEL CONSIGLIO D’EUROPA

Piantedosi prende le difese delle forze di polizia e dichiara : "I nostri poliziotti sono apprezzati nel mondo"

Il ministro Piantedosi è intervenuto a difesa del corpo di polizia in un’intervista al Corriere della Sera: “Le nostre forze di polizia sono apprezzate in Italia e nel mondo quali baluardi della democrazia, della difesa dei più deboli e della vicinanza ai problemi quotidiani dei cittadini. Questa è la linea ed è incredibile che una organizzazione internazionale che dovrebbe tutelare i diritti umani, promuovere l’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa possa fare simili affermazioni, del tutto destituite di fondamento”.

Tra gli obiettivi del Ministero dell’Interno vi è anche la questione di rafforzamento del sistema dei rimpatri che serve per contrastare le partenze irregolari.

Per quanto concerne gli ingressi regolari, invece, il governo attuale si è impegnato con provvedimenti concreti, programmando l’arrivo di 452.000 lavoratori in tre anni.

Un tema caldo collegato alla questione è anche quello dei nuovi centri per migranti in Albania.Il nocciolo della questione riguarda il fatto che le nuove regole europee prevedano che l’Italia debba organizzarsi al fine di accogliere più di migliaia di persone.

Quando l’organizzazione degli sbarchi irregolari sarà a pieno servizio vi sarà sicuramente anche una significativa riduzione dei costi dell’accoglienza, queste sono le previsioni del ministro Piantedosi.

Durante l’intervista ha anche dichiarato che “la nuova regolamentazione, che potrebbe entrare in vigore prima del giugno 2026, renderà obbligatorie le procedure accelerate alla frontiera e prevederà criteri molto più diretti di qualificazione dei ‘Paesi sicuri’ legandoli al numero di domande di asilo accolte in tutta l’Unione europea”, spiega il ministro. Secondo Piantedosi, l’entrata in vigore di queste regole “rafforzerà sicuramente la nostra capacità di contrastare il traffico di esseri umani senza limitare in alcun modo il diritto d’asilo”. Il ministro ha poi ribadito che le politiche del governo “ad oggi hanno permesso di ridurre del 61% gli sbarchi rispetto al 2023 e del 29% rispetto al 2022”.

Norma Presta

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