Spettacoli

HAPPY BIRTHDAY HAROLD BRADLEY Con un concerto maratona a Testaccio la Capitale omaggia il fondatore del Folkstudio

HAPPY BIRTHDAY HAROLD BRADLEY

“HAPPY BIRTHDAY HAROLD BRADLEY”

Con un concerto maratona a Testaccio la Capitale omaggia il fondatore del Folkstudio figura di primo ordine nelle lotte per i diritti civili in America che ha animato di musiche
“alternative” e di spirito interculturale la nostra Città eterna
Venerdì 14 Ottobre 2022 | Dalle ore 18:00 alle ore 24:00
Città dell’Altra Economia | Largo Dino Frisullo
INGRESSO LIBERO
Campione di Football americano per ben due volte vincitore del Superbowl, artista, attore e musicista afroamericano,
Harold Bradley è scomparso a Roma il 12 Aprile 2021. Negli anni Sessanta dello scorso secolo ha fondato il celebre
Folkstudio, storico locale trasteverino frequentato tra gli altri da Renzo Arbore, Pippo Franco, Walter Veltroni,
Giovanna Marini che ha ospitato artisti internazionali del calibro di Bob Dylan, dove con caparbia e determinazione
l’artista e cantante statunitense, sposato con una ebrea tedesca di Berlino, ha promosso lo spirito interculturale della
nostra Città eterna, favorendo l’incontro con artisti e intellettuali di ogni parte del mondo, la conoscenza e il confronto
tra le diverse culture. La sua creatura ha ospitato quasi tutti i protagonisti del Jazz Italiano dell’epoca, da Massimo
Urbani a Gegè Munari, da Enrico Pierannunzi a Tullio De Piscopo e Maurizio Giammarco, nello spazio trasteverino
muoveranno i primi passi molti artisti divenuti poi famosi come Rino Gaetano e Sergio Caputo, Stefano Rosso e
Mimmo Locasciulli, Gianni Togni, Tony Santagata, Jimmy Fontana per non parlare di Francesco De Gregori e
Antonello Venditti che proprio qui hanno esordito con il loro primo gruppo chiamato appunto “I giovani del Folk
Studio”, un quartetto completato da Giorgio Lo Cascio ed Ernesto Basignano, i quattro ragazzi con la chitarra e il
pianoforte sulla spalla finiti nella prima strofa della celebre canzone “Notte prima degli esami”.
Nato a Chicago il 13 ottobre del 1929, quest’anno avrebbe compiuto 93 anni e Roma, la città che scelse di tornare ad
abitare dopo un ventennio di successi che in America lo hanno visto docente universitario e conduttore televisivo di
programmi culturali sui canali CBS e NBC, non vuole perdere l’occasione per rendere un doveroso omaggio a questo
importante artista ed intellettuale che ha profondamente inciso nella cultura capitolina. L’appuntamento da non
perdere è per il prossimo Venerdì 14 Ottobre all’ex Mattatoio di Testaccio presso la Città dell’Altra Economia che
ospiterà dalle 18:00 alle 24:00 una jam session in sua memoria intitolata appunto “Happy Birthday Harold Bradley”.
Ad esibirsi in questo concerto ad ingresso gratuito saranno oltre 20 musicisti e artisti internazionali che
sono stati legati ad Harold, coloro che si sono esibiti al suo fianco e che oggi si riuniscono per celebrarlo con
una festa musicale pubblica che lascia ampio spazio all’improvvisazione. «Questo concerto è un omaggio a
Bradley e una celebrazione della sua vita – spiega il figlio Oliver Bradley che interverrà all’evento insieme
alla sorella Lea Bradley, atterrati a Roma per l’occasione rispettivamente da Berlino e Chicago – perché
vogliamo celebrarla questa vita molto interessante che ci ha coinvolto in tanti modi e non piangerla. Proprio
per questo, il concerto sarà una jam session, i musicisti e perfino il pubblico possono in qualsiasi momento
unirsi a noi per partecipare». A questa vera e propria maratona musicale parteciperanno storiche band
come la “Jona’s Blues Band” con special guest Fulvio Tomaino e Luca Casagrande, la “Mario Donatone
Band” con Gio’ Bosco & “World Spirit Orchestra”, il “Dylan Garage Trio”, il quartetto blues “Jump Aces”,
Vladimiro Marcianó & “Unbound Voices”, la “Tortuga” blues band, unitamente a numerosi protagonisti
della scena musicale contemporanea quali Stefano Carboni (chitarra e voce), Marcello Convertini
(cantante, chitarrista e armonicista), Marco Moro (percussionista), Eric Daniel (sassofonista), Piero
Fortezza (batterista), Andrea La Malfa (percussionista), Lea Machado (cantante, danzatrice e
compositrice), Sandro Oliva (chitarrista e compositore), Francis Kuipers (compositore e chitarrista) Paolo
Rainaldi (chitarrista), Marcello Rosa (trombonista e compositore), Gavino “Rossovino” Parretta
(armonicista, chitarrista e voce), Paolo Strina (chitarrista), Marco Vannozzi (bassista e contrabbassista) e
molti altri ancora.

 

«Era qualcosa a metà tra un predicatore e uno storyteller, un figlio di quella stagione di grande unità e solidarietà che
tutta una parte del mondo fece propria nella direzione dei diritti civili e sociali della gente, un movimento epocale che
al di là di differenze e sfumature culturali e politiche mise l’idea della gente oppressa in primo piano – ci ricorda il suo
grande amico musicista Mario Donatone – Harold aveva un carisma anche tuonante a volte, ma era un uomo di una
gentilezza estrema. Il pubblico lo amava e si faceva portare dove lui voleva. E lui lo portava a conoscere luoghi, suoni e
forme apparentemente lontani, ma che esprimevano dei sentimenti e un’etica universali, e pedagogizzare il pubblico
su questi valori era il suo principale impegno». E proprio su questo impegno l’evento del 14 Ottobre sarà anche
occasione per presentare al pubblico capitolino le attività ed i progetti del neonato HAROLD BRADLEY
INTERCULTURAL DEPARTMENT, promosso dalla Consulta della Cultura del Municipio Roma IX EUR che in
collaborazione con l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e la statunitense University of Iowa
hanno iniziato proprio in questi giorni a catalogare e valorizzare il suo importante lascito. Insieme a disegni,
dipinti, istallazioni artistiche, dischi, nastri, locandine, fotografie, documenti audiovisivi e cartacei, il cavalletto dove
dipingeva, la scrivania dove scriveva, il tavolo e i divani in cui riceveva i suoi ospiti, una mole di memorabilia sportivi e
culturali, tutti oggetti di grande impatto emotivo che saranno utilizzati per realizzare delle “Stanze-Museo” in sua
memoria a Roma e Chicago. «Attraverso la straordinaria figura di Harold Bradley vogliamo promuovere e
diffondere lo spirito interculturale che questo grande uomo ha perfettamente incarnato fin dagli anni
Cinquanta continuandolo a testimoniare per tutta la vita – sottolinea il Presidente della Consulta della
Cultura Massimo Gazzè – Il Municipio Roma IX è stato tra i primi ad inserire le “attività interculturali” tra le
categorie previste negli Albi Municipali delle Associazioni Culturali. E grazie alla fiducia in noi riposta da
Oliver e Lea Bradley ed al prezioso e fondamentale contributo di Marilisa Merolla della Università La
Sapienza e di Jon Darsee della University of Iowa – che interverranno tutti in occasione della serata
celebrativa del 14 Ottobre a Testaccio – il nostro nuovo dipartimento diventerà un vero e proprio centro
internazionale per la ricerca, la promozione e lo studio delle attività interculturali quali strumento di liberta
e progresso, pace e fratellanza universale. Concetti, valori e fattori che Harold Bradley è stato tra i primi a
comprendere e sposare, professandoli in Europa come in America lungo l’intero arco della sua vita».
La serata, con il contributo di Paola Giovannetti Trujillo, sarà trasmessa in diretta streaming sul canale
Youtube di Studios Accademy con la regia di Furio Capozzi.

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